FIBROMIALGIA

fibromialgia

 

Di fibromialgia ne soffre un numero importante di persone, sempre più è l’insorgenza di tale malattia e, i numeri, parlano chiaro: il 90% dei malati è di sesso femminile.

  • Cos’è la fibromialgia?
  • Cosa sa dirci la medicina ufficiale di questa malattia?
  • Cosa può fare la medicina ufficiale per risolvere il problema?
  • Perché colpisce soprattutto le donne?

Queste sono domande legittime che deve porsi la persona che ha questa serie di disturbi. Andiamo a vedere cosa ci dice la MU riguardo la fibromialgia.

La fibromialgia cos’è secondo la medicina ufficiale

“E’ una patologia caratterizzata da dolori muscolari diffusi associati ad affaticamento, rigidità, problemi di insonnia, di memoria e alterazioni dell’umore. Anche se non esiste una vera cura per questo problema, sia i farmaci, sia un approccio mirato al rilassamento e alla riduzione dello stress possono aiutare ad alleviare i sintomi. La fibromialgia colpisce più spesso le donne in età adulta. Il disturbo può comparire in modo graduale e aggravarsi con il passare del tempo, oppure può comparire dopo un evento scatenante come un trauma fisico, un’infezione o uno stress psicologico”.

fonte Humanitas

“La fibromialgia o sindrome fibromialgica è una malattia cronica che provoca dolore  diffuso, astenia (ovvero indebolimento e stanchezza ingiustificate da uno sforzo fisico) e rigidità muscolare. Quasi sconosciuta fino a pochi anni fa, la fibromialgia è stata oggetto di numerosi studi che hanno apportato nuove conoscenze, anche da un punto di vista epidemiologico. Per esempio, oggi sappiamo che la fibromialgia è maggiormente diffusa tra le donne (che rappresentano circa il 90% dei malati) e che può comparire a qualsiasi età, ma il picco si colloca tra i 40 e i 60 anni, con importanti ripercussioni sull’attività lavorativa e sul piano socio-affettivo”.

fonte fondazione veronesi.

Quali sono le cause della fibromialgia secondo la medicina ufficiale:

“Le cause esatte dell’insorgenza della fibromialgia non sono note. Gli esperti ritengono che sia un insieme di fattori a portare alla comparsa dei suoi sintomi, inclusi fattori genetici, infettivi, ormonali, traumi fisici e psicologici. L’ipotesi più accreditata è che a essere compromesso sia il modo in cui il cervello processa il dolore. In particolare, in chi soffre di fibromialgia la soglia del dolore sarebbe più bassa della norma a causa di un aumento della sensibilità cerebrale agli stimoli dolorosi”.

fonte Humanitas

Chi sono le persone colpite da fibromialgia?

Ad essere colpite sono generalmente donne di cultura medio-bassa, casalinghe o con attività lavorative ripetitive e poco gratificanti, e situazioni familiari conflittuali. Si stima che in Italia ne soffrano quasi quattro milioni di persone: numeri che fanno della fibromialgia la seconda malattia reumatica, in termini di diffusione, dopo l’osteoartrosi (o artrosi).

fonte fondazione veronesi

Ti sembra normale?

Due domande chiare e precise: “Cos’ è la fibromialgia?” – “Quali sono le cause?” – “Chi sono i soggetti colpiti?”

Risposta:

“Ehm, in buona sostanza non sappiamo un tubo, però, per scrivere l’articolo e far vedere che qualcosa abbiamo scritto, abbiamo descritto, con un linguaggio forbito, quello che sai anche tu, infatti ti abbiamo descritto i sintomi che tu stessa ci hai raccontato. In sostanza non lo sappiamo, ma così, tu malata, hai la percezione che, in realtà, stiamo facendo qualcosa di concreto per te, quando, in realtà, non stiamo facendo nulla. Anche perché non sappiamo perché ti viene, figuriamoci se possiamo guarirti. Inoltre, è chiaro, che se sei una donna, un po’ ignorante, fai la casalinga e litighi spesso con i tuoi familiari, puoi avere la malattia”.

 

Cos’è davvero la fibromialgia

Ogni volta che sento che le fonti ufficiali si esprimono così, mi immagino di prenderli a sberle sulla bocca ad ogni parola sbagliata pronunciata, poiché è inaccettabile che, con tutti i finanziamenti che ricevono e con tutta la saccenza che mostrano, possano pensare di prendere in giro milioni di persone che soffrono davvero le pene dell’inferno per un qualcosa che, nel 2020, non dovrebbe nemmeno esistere.

Parto con il dire che, il termine fibromialgia, non significa nulla. E’ un nome che la medicina ufficiale ha inventato per raggruppare una serie di sintomi variabili che si presentano, in forma variabile, in un certo numero di persone. Quindi, dire: “ho la fibromialgia” è una cavolata. Attenzione: sto dicendo che i tuoi sintomi esistono e sono reali,  però: si, la casa è in fiamme, ma non perché hai lasciato il rubinetto aperto!

Prima di dire cos’è la fibromialgia è bene capire che ne vanno compresi e distinti i sintomi, quindi l’eziologia. Solo dopo aver fatto questo è possibile capire cos’è la malattia denominata fibromialgia.

Indagare:

  • Dove sono localizzati i TUOI sintomi (i sintomi che hanno anche gli altri non hanno rilevanza),
  • Occorre analizzare il tuo corpo per capire se, i sintomi che hai, hanno origine medica o Fisica.

Se appartenenti a cause di pertinenza Fisica:

Poco male, una volta riconosciuto questo dato, si può guarire nel giro di qualche mese decontaminandosi.

Se non è presente contaminazione derivante da “noxa ambientale” allora è corretto spiegare da dove deriva la fibromialgia.

Quindi, alla domanda, cos’è la fibromialgia, la risposta è: fibro (tessuti fibrosi) mialgia (dolore muscolare). E’ perciò una descrizione del sintomo e del tessuto.

Anche qui abbiamo la descrizione del sintomo, quindi, con quindici parole si può facilmente dire cos’è la fibromialgia.

Perché hai la fibromialgia

  • Dovuta a contaminazione da “noxa ambientale”
  • Prolungata assunzione di cibi inadatti al proprio sistema immunitario,
  • Per prolungata assunzione di cibi inadatti al proprio sistema biologico,
  • Per fatti accaduti e vissuti dal soggetto che presenta questi sintomi.

L’eziologia quindi, è chiara.

NB: possono presentarsi una o più cause insieme, non è detto che l’una escluda l’altra. Potrebbe, un soggetto, avere tutte e quattro le condizioni, oppure solo due, una, ecc.. 

Cause derivanti da “Noxa Ambientale”

Essendo, il soggetto, esposto a radiazioni gamma ionizzanti provenienti dal sottosuolo (causa molto comune), può sviluppare dolori diffusi nel corpo che provocano dolore. Un’esposizione a radiazioni gamma naturali modifica le risposte immunitarie del soggetto e modifica, inoltre, la chimica del corpo. Il decadimento di Potassio40 avviene in Calcio40. Allorché, senza un termine preciso, ma puntualmente accade, il soggetto sia esposto a radiazioni gamma, il potassio40 varia il suo decadimento in Argon40 emettendo, da punti del suo corpo, fotoni radioattivi. E questo è un dato scientifico-fisico incontestabile. L’emissione di fotoni radioattivi dal corpo del soggetto ne determina che, ogni tipo di farmaco, cura, trattamento, ne risulti totalmente inefficace (approfondisci qui). Quindi, il consiglio, per chi soffre di fibromialgia e non riesce a lenire i suoi problemi è quello di verificare questa eventualità. Come? Contattandomi.

Cause derivanti da alimentazione

Cosa accade all’interno del muscolo, la fibrocellula muscolare? Si presenta un’insufficienza di produzione energetica: i mitocondri iniziano a produrre meno energia e più radicali liberi e acido lattico, questi elementi, tossici per la fibrocellula, iniziano a danneggiare la struttura infiammandola facendo percepire il dolore.

Il 40% del nostro corpo è composto da muscoli, va da se che, tale problematica, inficia in modo drammatico la vita del soggetto, infatti, il fibromialgico, presenta delle difficolta anche di respirazione, in quanto, viene alterata la qualità dei muscoli che stanno attorno alla gabbia toracica, insomma: laddove ci sono dei muscoli, la patologia infiammatoria, porta scompiglio. Tale problemi però non avvengono solo in sede muscolare, ne sono coinvolti anche i neuroni nel nostro cervello portandoli ad una produzione eccessiva, sia di radicali liberi che di acido piruvico che vanno a danneggiare sia la strutture proteiche che della polarità cellulare.

Di conseguenza, ansia, mal di testa, sensazione di annebbiamento sono solo alcune delle cause che, tali sostanze, provocano al soggetto. Inoltre, tutto questo meccanismo porta l’attivazione di alcune citochine infiammatorie che portano alla produzione del cortisolo, aumentandolo e, in conseguenza, un’ alterazione del sistema immunitario. Da li, uno squilibro di Th1Th2 possono comparire anche patologie autoimmuni data l’iper stimolazione del sistema Th1.

Le cause dei sintomi fibromialgici sono scritti nelle pubblicazioni scientifiche che, però, vengono ignorate perché è più importante prescrivere farmaci che guarire il soggetto.

Tornando al mitocondrio:

Il nostro corpo produce energia in due modi differenti: la glicolisi ed il ciclo di krebs. La glicolisi è un processo enzimatico dove ogni molecola di glucosio che entra nella cellula subisce dieci processi chimici in assenza di ossigeno e porteranno alla produzione di due molecole di energia (gli ATP) e due molecole di acido piruvico. Questo è un processo energetico poco efficiente.

Il ciclo di krebs, invece, è un processo energetico chiamato anche respirazione cellulare che, utilizzando l’ossigeno, processa le molecole di grasso o in alternativa una molecola di acido piruvico trasformato in acetilcoa. Questo processo produce trentacinque particelle di ATP. Il ciclo di krebs, pur essendo più efficiente, è più lento della glicolisi, infatti, nel tempo che il ciclo di krebs impiega a formare un ATP, la glicolisi ne produce cinque. Per questo motivo, le cellule neuronali, avendo necessità energetica di oltre 100 volte superiori alle cellule normali, utilizzano solo lo zucchero in inducendo l’attivazione della glicolisi che rappresenta il “turbo” della cellula.

Al contrario, le cellule normali, non avendo bisogno di quantità energetiche così elevate, utilizzano i grassi per produrre energia.

Nel malato fibromialgico è il mitocondrio ad essere poco efficiente. Tecnicamente è come se un’automobile non bruciasse bene il carburante (poiché abbiamo sbagliato a fare rifornimento), emettendo così, molto più fumo di scarico. La soluzione sarebbe inserire nell’auto il giusto carburante per permettere al motore di utilizzarlo al meglio, ma prima, occorrerà ripulire gli organi di iniezione.

Nel corpo, come avviene?

Il processo di efficentamento energetico delle nostre cellule, passa per l’enzima AMPK. Esso è il controllore dell’ efficienza energetica della cellula. Quando l’ efficienza energetica della cellula si riduce, essa attiva degli enzimi dette sirtuine che si legano alla proteina PGC1 ALFA che promuove la produzione di nuovi mitocondri. I fattori che promuovono l’attivazione dell’enzima AMPK sono:

  • Restrizione calorica
  • Digiuno
  • Alimentazione povera di zuccheri
  • La giusta attività fisica.

L’attivazione dell’enzima AMPK aumenta la cosiddetta AUTOFAGIA ovvero, la distruzione degli organelli poco efficienti della cellula e, soprattutto, dei mitocondri troppo danneggiati. In questo modo viene ripristinata la produzione energetica della cellula e ridotta la produzione di radicali liberi.

Quindi, come fare per evitare tutto ciò?

SMETTERE DI MANGIARE ZUCCHERI. Naturalmente non mi riferisco al cucchiaino di zucchero che metti nel caffè al mattino, quello è ridicolo, mi riferisco alle enormi quantità di zucchero assunte attraverso i carboidrati complessi (approfondisci qui). Tali alimenti portano all’attivazione della glicolisi e, come detto sopra, in un circolo di poca efficenza energetica e grande infiammazione. Studi confermano che è proprio l’insulina a impedire l’attivazione dell’AMPK e l’inibizione delle sirtuine, questo perché, la cellula che utilizza lo zucchero, riesce a processarlo molto velocemente e, in questo modo, permette ad altro zucchero di entrare. Il compito dell’insulina è quello di andare ad eliminare lo zucchero nel sangue. L’eccesso di energia impedisce al nostro corpo di determinare se vi sono dei mitocondri inefficienti.

Infatti, dopo tutto, si può ben dire che, la fibromialgia, che ricordo, è un insieme di sintomi e non una vera malattia, essa stessa è un sintomo! Perché? E’ riscontrabile che moltissimi pazienti fibromialgici presentano problemi intestinali anche gravi. E qual è la causa di tutti i problemi intestinali, se non l’alimentazione?

L’alimentazione genera disbiosi e, in conseguenza, patologie. Quindi, qualcuno può forse negare che, ciò che si introduce nel proprio organismo sia la causa scatenante di tutto ciò? Certo che no. Appare evidente che, l’alimentazione, giochi un ruolo fondamentale nella vita di un fibromialgico.

Ma perché in maggior parte, colpisce le donne? Perché è innegabile che, lo stress (dovuto dal cortisolo) colpisca le persone più sensibili, anche emotivamente e, da qui, si innesca una reazione a catena abbastanza importante (ma non solo).

Da notare che, nei fibromialgici è carente il coenzima Q10 presente nella carne!

Vissuto e relazioni

Conflitto di svalutazione il cui valore è relativo al gruppo muscolare interessato, ai movimenti che risultino dolorosi, all’evoluzione ed all’anamnesi personale. Esempi possono essere: “Non sono riuscito a salvare una persona perché non ho corso abbastanza!” oppure “Non ho avuto la forza di trattenere quella persona!”.

Inoltre risulta determinante il vivere una “doppia obbligazione”: in genere si tratta di persone che sono bloccate all’interno della storia familiare.
Il vissuto è :

  • il ritrovarsi in un doppio compromesso familiare: ad esempio, quando si mostra fedeltà alla famiglia e questa, invece, è fonte di molestie.
  • Oppure, l’andare verso la persona che si desidera, ma allo stesso tempo, procurarsi danno cercando di starle vicino/averlo.
  • Oppure ancora, badare a se stessi, ma non sentirsi in diritto di farlo. 

La fibromialgia viene chiamata anche “sindrome di Atlante”. Atlante, il titano ribellatosi a Zeus e, per questo, condannato a tenere sulle spalle l’intera volta celeste. Quando il peso della vita diventa insostenibile e, soprattutto, non ci si sente adeguati, e si prova senso di colpa, ha inizio uno specifico programma: L’isolamento. Ipossia, dolore e risparmio delle forze muscolari. L’ippocampo è una vera e propria “tastiera emotiva”. Riceve informazioni dalla corteccia cerebrale. È qui che inizia la rappresentazione del mondo. E non è un caso che colpisca le donne, perché hanno l’ippocampo molto più voluminoso degli uomini.

Come posso migliorare e, successivamente, guarire la fibromialgia?

  • Recandoti nel mio studio
  • Verificare la “noxa ambientale”
  • E’ possibile effettuare un esame del sangue chiamato d-rooms per verificare la quantità di radicali liberi (stress ossidativo) all’interno del corpo.

Adottando uno stile di vita, ed eseguendo dei trattamenti mirati su punti specifici del piede, è possibile ridurre la fase acuta della fibromialgia in trenta (30) giorni e, mandarla in remissione, in circa sei (6) mesi.

Naturalmente, come diceva sempre un mio maestro:

Credere che tutti i malati vogliano una soluzione per guarire è sbagliato, molti malati verranno da te solo per sentirsi confermata la loro diagnosi di malato.

E come darti torto, Bert? Effettivamente, una gran parte delle persone malate, una volta fornitagli la soluzione, tende a disquisire, arrabbiarsi e cercare scuse per non mettere in pratica la soluzione. Non vanno giudicati, semplicemente, non tutti desiderano veramente guarire. Guarire implica l’uscire da una situazione a cui si è abituati, una situazione in cui si è guardati o “si guarda qualcuno che, nessun altro, vuole guardare” – spesso un morto nell’albero genealogico. Spesso nel dolore c’è fedeltà, nella salute e nella gioia, senso di colpa nei confronti di chi non è stato fortunato quanto noi.

Tuttavia, questo è un articolo per tutti, non solo per chi metterà in pratica quanto scritto, ma anche per chi, una volta letto, deciderà di perseguire nella sua condizione di malato, sapendo però, che, una volta vista la verità, non si potrà mai più guardare con gli stessi occhi da innocente.

Come ti senti, ora che hai il potere di cambiare le sorti della tua salute?

 

L’unica terapia efficace, è breve

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“Non accettare quello che non puoi restituire, poiché l’equilibrio della vita è basato sulla reciprocità.”

Klaus

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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